Leibniz inventa il sistema binario

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L’Informatica moderna è basata sull’aritmetica binaria, inventata dal filosofo e matematico Leibniz. Il quale suggerì una analogia tra il sistema binario e la Creazione dal nulla biblica.

leibnizda: La matematica. I luoghi e i tempi, a cura di P. Odifreddi e C. Bartocci, Einaudi, Torino, 2007.

 

Il misticismo dei matematici

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Il legame tra matematica e misticismo data dalle origini della matematica stessa.

Il matematico e logico ateo Bertrand Russell nella sua Storia della filosofia occidentale, parlando di Pitagora ricorda: “La matematica… comincia con lui e in lui è strettamente connessa con una particolare forma di misticismo… L’ideale contemplativo, dal momento che portò alla creazione della matematica pura, fu l’origine di una attività utile… La matematica è, credo, ciò su cui sostanzialmente poggia la fede in una eterna ed esatta verità, nonché in un mondo intelliggibile al di sopra dei sensi. La geometria tratta di cerchi esatti, ma nessun oggetto sensibile è esattamente circolare… Anche le dottrine mistiche sul rapporto del tempo con l’eternità sono rafforzate dalla matematica pura, dato che gli oggetti matematici, come i numeri, anche se del tutto reali, sono eterni e fuori del tempo. Tali eterni oggetti si possono concepire come pensieri di Dio. Di qui la dottrina platonica che Dio sia geometra… Non so di nessun altro uomo che abbia avuto altrettanta influenza nella sfera del pensiero. Lo dico, perché ciò che appare come platonismo, si trova già, se analizzato, nell’essenza del pitagorismo. L’intera concezione di un mondo eterno rivelato all’intelletto, ma non ai sensi, deriva da lui”1. Leggi tutto “Il misticismo dei matematici”

Cartesio e l’unicità del linguaggio umano

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Nel suo Discorso sul metodo Cartesio sostiene che il linguaggio umano, la parola, distingue l’uomo dagli animali.

E’ in questo un figlio della tradizione greca (per Aristotele l’uomo è un “animale parlante“) e di quella biblica-cristiana, per cui Dio stesso è Logos, Verbum, Parola (In principio erat Verbum, scrive san Giovanni all’inizio del suo Vangelo) e l’uomo è  a sua immagine proprio perchè possiede la forza della parola, del linguaggio.

La convinzione di Cartesio secondo cui il linguaggio umano è un unicum, Leggi tutto “Cartesio e l’unicità del linguaggio umano”

Francesco Severi: un matematico verso la Sapienza

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Francesco Severi, nato ad Arezzo il 13 aprile 1879, rimasto presto orfano di padre, giunge come docente nella prestigiosa università di Padova nel 1905. Vi rimane per diversi anni, sino al 1921, svolgendo anche la carica di assessore socialista alla Pubblica Istruzione e di presidente delle Aziende municipalizzate del gas e dell’acquedotto.

Tra i suoi colleghi, che non dimenticherà mai, ci sono il matematico cattolico Gregorio Ricci Curbastro e Roberto Ardigò, massimo rappresentante del positivismo sensista e scientista italiano, dopo essere stato sacerdote ed aver deposto prima l’abito talare, poi la fede in Dio, ed infine la vita stessa (morirà suicida).

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Matematica e Verità

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Napoleone Bonaparte fu il primo statista ad essere profondamente interessato, sin da da giovane, alla matematica (in particolare alla geometria). Durante gli anni della vita militare e poi del potere, ritenne che la matematica e la scienza potessero essere di grande aiuto per vincere le battaglie e per organizzare al meglio il suo Impero, mentre negli anni dell’esilio, quelli dell’impotenza, sembra che la matematica continuasse ad interessarlo per motivi filosofici, come un sostegno razionale alla fede religiosa ritrovata.

Anche oggi la matematica è nello stesso tempo terreno di discussioni filosofico-religiose (si vedano per esempio gli scritti di Piergiorgio Odifreddi e quelli, di segno opposto, del matematico di Oxford John Lennox) e oggetto di attenzioni da parte del potere.

“In Cina e in Corea del Sud c’è una corsa ad accaparrarsi i migliori matematici, offrendo stipendi d’oro a matematici occidentali che vanno in pensione, assumono molti giovani. Si stanziano quantità di denaro che da noi sono impensabili, nella convinzione che anche da qui passi il primato economico-politico nel prossimo futuro”: lo afferma Marco Andreatta, matematico di prestigio internazionale, professore di Geometria all’Università di Trento, presidente del grande Museo delle Scienze della città, il Muse, e soprattutto direttore del Centro Internazionale di Ricerche Matematiche (CIRM).

Professore, come è iniziata la sua passione per la matematica?

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Uno, due, tre..infinito

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di Enrico Bombieri

Ricordo di aver letto da giovane un popolare libro del fisico George Gamow, che dava al lettore una panoramica della scienza moderna. Poneva un’ enfasi particolare sul microcosmo dell’ atomo e il macrocosmo delle galassie, su su fino al Big Bang, passando per la teoria della relatività di Einstein, ed era veramente affascinante.

S’ intitolava Uno, due, tre, … infinito (Mondadori, 1952), alludendo al modo primitivo di contare: «uno, due, tre, molti». E questa non è un’ esagerazione, perchè i Piraha amazzonici ancor oggi contano effettivamente così. Noi sorridiamo, credendo orgogliosamente di essere andati enormemente avanti nella nostra comprensione del contare, ma in realtà non siamo avanzati molto oltre questo stadio.

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Il testamento spirituale del matematico Gregorio Ricci Curbastro

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Gregorio Ricci Curbastro (1853-1925) è il padre del cosidetto “tensore di Ricci”, senza il quale Albert Einstein non avrebbe poturo elaborare la relatività generale. Egli “diede alla scienza il calcolo differenziale assoluto, strumento indispensabile per la teoria della relatività generale, visione nuova dell’universo” (Fabio Toscano).

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Blaise Pascal: la natura paradossale dell’uomo, la ragione, il cuore e la fede

Blaise Pascal

Blaise Pascal (1623-1662) è uno dei giganti della filosofia e della scienza di sempre.

Tra il 1631 e il 1639 frequenta il cenacolo scientifico e filosofico diretto da Padre Mersenne, amico e consigliere di Cartesio, di cui fanno parte Fermat, Roberval ed altri. A 17 anni pubblica il suo primo saggio scientifico, l’Essai sur les coniques.

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Due anni dopo, per aiutare il padre nel calcolo delle imposte, inventa la prima macchina calcolatrice, la Pascalina, il più antico antenato del computer. Nel campo della fisica si occupa di vuoto, pressione (dal 1971 i millibar sono stati commutati in etto-pascal), fluidi… Leggi tutto “Blaise Pascal: la natura paradossale dell’uomo, la ragione, il cuore e la fede”

Efficacia e inefficacia della matematica

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Vorrei concludere con alcune considerazioni di un matematico nato a Roma, il 6 marzo 1945, deceduto il 25 settembre 2015, e che ho avuto la sorte di conoscere, scrivendo per anni sullo stesso quotidiano.

Parlo di Giorgio Israel, già professore di Geometria algebrica, di Matematiche complementari e di Storia della Matematica presso l’Università la Sapienza di Roma.

Anche nella sua veste di storico e di membro della Académie Internationale d’Histoire des Sciences, Israel ha spesso ricordato il “misticismo” presente alle origini della fisica moderna.

Ha però anche voluto spesso sottolineare come, accanto alla “irragionevole efficacia” della matematica (secondo l’espressione del premio Nobel Eugene Wigner), esiste anche una “ragionevole inefficacia” della stessa.

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