di Franco Saporetti*
Abstract Oggi l’interpretazione relazionale della Meccanica Quantistica, sviluppata con il massiccio contributo dell’autorevole fisico italiano Carlo Rovelli, apre a prospettive nuove per capire la realtà più profonda. Dobbiamo abbandonare l’idea di un mondo fatto di “oggetti indipendenti con proprietà definite” come propone la fisica classica e modificare la nostra concezione di materia. Il mondo che osserviamo è un continuo interagire e la realtà è fatta di una rete di “relazioni” di cui gli oggetti sono i nodi. Le implicazioni sono sorprendenti. Si arriva all’impossibilità di separare con chiarezza materia-spirito e materia-mente. Questo scritto potrebbe essere un minuscolo contributo a portare i lettori curiosi non addetti ai lavori ad una elementare conoscenza dei risultati ottenuti in questo campo. Come pure potrebbe essere uno stimolo a riflettere su questioni che, in ultima analisi, ci toccano nel nostro più profondo di esseri umani e coscienti.
Qui l’articolo:
*Franco Saporetti, già professore di fisica per molti anni alla Facoltà di Ingegneria dell’Università di Bologna, ha svolto ricerche in “Fisica delle Particelle Elementari” e in “Fisica del Nucleo” presso il CERN di Ginevra e l’INFN di Bologna. Ha al suo attivo più di sessanta lavori scientifici su riviste internazionali e vari libri e articoli di divulgazione. Tra i libri: “Big Bang: chi ha acceso la miccia? Una straordinaria avventura scientifica” (Pendragon, 2014). Ha pure pubblicato favole di fisica sul sito di divulgazione scientifica dell’Università di Bologna dedicato ai giovani (www.scienzagiovane.unibo.it).