Platone e la matematica

Platone

La scoperta platonica delle idee trova un’applicazione rilevantissima nello sviluppo delle conoscenze matematiche e geometriche. L’uomo scopre le forme pure degli oggetti e la relativa possibilità di rapporti e costruzioni perfetti. Accanto ad un oggetto che ha la forma di triangolo appare evidente l’esistenza in sè della forma del triangolo e di tutte le leggi che la determinano. L’esistenza dell’idea diventa più evidente e più identificabile. La matematica dunque non introduce una novità assoluta, ma offre una notevole riprova alla dottrina delle idee. L’uomo perciò si conferma un essere in relazione con il sopransensibile, cioè con l’immutabile e l’eterno.

Leggi tutto “Platone e la matematica”

Il nulla assoluto … e poi l’universo?

cattura

In questo articolo il fisico italiano Franco Saporetti riprende quanto già scritto nel suo libro sull’origine del cosmo e delle vita, analizzando in particolare le sue perplessità, scientificamente motivate, su quanto riguarda le affermazioni espresse da Hawking-Mlodinow nel libro Il Grande Disegno. Saporetti nota che, sulla base di un modello costruito su una teoria (la M-teoria) attualmente “non verificata” e descritta da Penrose  come un insieme di speranze, idee e aspirazioni, si giunge a divulgare le affermazioni come l’ultima conquista della scienza che mette fine al mistero dell’origine cosmica e a sentenziare che Dio non è necessario.

Leggi tutto “Il nulla assoluto … e poi l’universo?”

Trinh Xuan Thuan: “l’esistenza dell’uomo è scolpita in ognuna delle leggi fisiche che governano il cosmo”

 Cattura

Trinh Xuan Thuan è un astrofisico di fama mondiale. Insegna presso l’Università della Virginia, e si occupa soprattutto di astronomia extragalattica.

E’ uno dei tanti scienziati a ritenere che l’uomo abbia un posto specialissimo nell’universo. Arriva ad affermare: “L’universo era gravido di vita cosciente fin dall’inizio” (p. 245)

Leggi tutto “Trinh Xuan Thuan: “l’esistenza dell’uomo è scolpita in ognuna delle leggi fisiche che governano il cosmo””

La teologia di Sir George Gabriel Stokes

Sir-George-Gabriel-Stokes

L’Università di Cambridge, una delle prime al mondo, vanta nell’Ottocento, quasi contemporaneamente, tre personalità della fisica di notevolissimo livello: Sir George Gabriel Stokes (1819-1903), Lord William Thomson, più conosciuto come Lord Kelvin (1824-1907) e James Clerk Maxwell (1831-1879). Mentre il primo lascerà la prestigiosa Università per insegnare a Glasgow, Maxwell e Stokes rimarranno nella cittadina inglese sino alla morte.
Il più anziano dei tre, Stokes, è stato autore di fondamentali contributi nel campo della dinamica dei fluidi, della geodesia, dell’ottica.

E’ stato professore lucasiano di matematica, segretario e presidente della Royal Society (tre titoli che solo Newton aveva assommato nella sua vita, ma non in contemporanea come Stokes).

Tra le numerose scoperte che prendono il suo nome si ricordano: l’equazione di Stokes-Einstein, l’equazione di Stokes-Navier, la legge di Stokes, la regola di Sokes sull’irraggiamento, il raggio di Stokes, la linea di Stokes, lo Shift di Stokes, lo scivolamento di Stokes, l’onda di Stokes, il teorema di Stokes… Da lui prende il nome l’unità di misura stokes della viscosità cinematica nel sistema (vedi anche: https://it.wikipedia.org/wiki/George_Stokes).

Quale fu il suo pensiero filosofico e, soprattutto, teologico (era figlio di un pastore evangelico)?

Leggi tutto “La teologia di Sir George Gabriel Stokes”

Scienza, filosofia, religione, politica in Max Planck

 

scientific-proof-god-max-planck

Max Planck può essere considerato il padre della fisica quantistica: nel 1900 avanza l’ipotesi che l’energia trasportata da un’onda elettromagnetica (come le onde radio, i raggi infrarossi, la luce) venga assorbita da una cavità da cui l’onda non può più uscire, chiamata tecnicamente “corpo nero” (immaginate una scatola tutta chiusa dove solo attraverso un forellino può entrare un raggio di luce: l’onda luminosa verrà assorbita e riflessa molte volte dalle pareti interne della scatola fino a estinguersi completamente) non in modo continuo ma in quantità discrete multiple di una quantità minima che chiama “quanto d’azione”. Questa quantità minima è determinata moltiplicando la frequenza della radiazione per una costante universale chiamata in seguito “costante di Plank”.

Con questa rivoluzionaria ipotesi Plank riesce a spiegare teoricamente tutte le leggi sperimentali inerenti all’interazione tra radiazione e materia. In seguito (1905) Einstein, applicando l’ipotesi dei quanti, dimostrerà che anche l’energia “trasportata” dalla radiazione obbedisce alla legge di Plank, per cui un’onda elettromagnetica è in realtà composta da questi misteriosi “mattoncini” chiamati poi “fotoni”.

Ma non è di ciò che si vuole parlare, quanto della persona e della filosofia di Planck. Leggi tutto “Scienza, filosofia, religione, politica in Max Planck”

Evoluzione & Creazione

Cattura1

Perché la matematica funziona? Esiste o non esiste un disegno in natura? Cervello e mente sono riducibili l’una all’altro, o no? Queste sono solo alcune delle domande filosofiche possibili, cui alcuni scienziati cercano di rispondere, passando, inevitabilmente, dalla scienza sperimentale al campo della speculazione filosofica.

Uno dei dibattiti più caldi è quello che vede contrapposti “evoluzionisti” e “creazionisti”. Stando a quanto scrive Francesco Agnoli nel suo nuovo Leggi tutto “Evoluzione & Creazione”

Un Nobel per la fisica (2006) e la creazione

smoot_award1_photo

George Smoot è un astrofisico americano che ha vinto il premio Nobel per la fisica nel 2006.

Presentando nel 1992 i risultati delle misure sulla radiazione cosmica di fondo, eseguita dal satellite Cobe e confermante la teoria del Big Bang proposta dal sacerdote Lemaitre nel 1927, Smoot ebbe a dire: osservare “la nascita dell’Universo”, “per chi è religioso è come guardare Dio” ( Associated Press, 24/4, 1992. “U.S. Scientists Find a ‘Holy Grail’: Ripples at Edge of the Universe”. International Herald Tribune. p. 1).

Nel suo libro, Wrinkles in Time, Smoot afferma l’esistenza di un “parallelismo tra il Big Bang come evento e la nozione cristiana di creazione dal nulla” (p. 17). Leggi tutto “Un Nobel per la fisica (2006) e la creazione”