“La ragionevole creazione”.

La ragionevole creazione, il Big Bang
La ragionevole creazione: cosmologia moderna, ideologie del XX secolo e religione” (900 pagine, Fondazione Museo storico del Trentino, 2015) affronta le molteplici relazioni tra cosmologia, filosofia e religione cattolica nel XX secolo.

L’intento è di mostrare come una teoria sull’Universo quale quella del Big Bang, apparentemente astratta e normalmente intesa come nulla avente a che fare con ideologie di sorta, possa instaurare un dibattito anche dal punto di vista politico e sociale.

Dopo un capitolo dedicato alla storia dell’astronomia novecentesca, nel quale l’Autore analizza le principali concezioni moderne dell’Universo – non solo Big Bang e Steady State, ma anche modello ciclico e cosmologia del plasma – lo scritto descrive i principali aspetti della ricezione della cosmologia moderna nella Repubblica di Weimar e nel III Reich, dedicando poi ampio spazio alla diatriba tra cosmologia cattolica e cosmologia marxista nell’URSS e nella DDR.
Il capitolo sulla Russia comunista dimostra come un regime totalitario moderno possa ancora, progressivamente, appropriarsi del modo stesso di concepire l’Universo. Numerosi, purtroppo, gli scienziati sovietici imprigionati o condannati a morire nei gulag nella seconda metà degli anni Trenta. Tra essi, numerosi astronomi non propriamente ligi ai rigidi dettami ideologici dell’èra staliniana, astronomi sui quali viene fornita apposita trattazione all’interno dell’opera.
Il capitolo dedicato alla cosmologia moderna presso la Santa Sede, infine, mostra come e quanto la filosofia cattolica desideri entrare in contatto con le più recenti argomentazioni sulla natura del Cosmo, rivelandosi in grado di elaborare ancora oggi potenti argomentazioni sulla contingenza del Mondo.
L’opera si basa su materiale in cinque lingue (italiano, tedesco, inglese, francese, russo) e vanta la presenza di interviste sul campo ad autori come: Halton Arp, astronomo americano scomparso nel 2013; Herbert Hoerz, filosofo e fisico della ex-DDR; Alexei Kojevnikov, storico contemporanea della fisica russa; p. Sabino Maffeo S.J., astronomo assistente del direttore della Specola Vaticana; Dominique Lambert, principale biografo di Georges Lemaitre.
Di seguito due pagine del libro, nelle quali viene descritto perchè per i filosofi comunisti il Big Bang di Lemaitre, “matematico in sottana“, l’espansione ed evoluzione dell’universo, la relatività e il cosmo finito ma illimitato di Einstein, siano “fantasticherie dei clericali“:
ste